sabato 8 novembre 2008

Cose allegre.

La gente mi chiede spesso " perché un blog così depressivo".
Si riferiscono ovviamente all'Aspirante.
"Perché non scrivi qualcosa di allegro?", "...dio mio Valè (con correlativo sospiro di chi deve digerire un muflone selvatico con contorno di merda e sopracciglia alzate)"
Bhe io rispondo,con sorriso a mezza bocca,che qualcosa di allegro l'ho scritto.
E in effetti ci sono post allegri e in linea di massima la mia scrittura è abbastanza ironica eppure i lettori che passano da queste parti,mi riferisco di più ai lettori occasionali che quelli abituari (anche perchè quelli abituari per essere tali ci trovano qualcosa di interessante nel blog ), cliccano col mouse la croce bianca con sfondo rosso in alto a destra della pagina con lo sconforto addosso e si buttano a fare qualcosa di più goliardico.
Che dire.
Io non ce la faccio,e parlo per me,a scrivere di argomenti che non affrontino un problema.
La società,e non voglio fare il solito discorso da 18enne zecca intellettuale con spasmi di Titanismo,è piena di problemi,il mondo intero E' un problema.
E la cosa più grave è che la società non è una realtà lontana da noi come,che ne so,una persona che abita in Ruanda,la società non è un entità,non è una persona unica e definita,la società siamo noi...ma nemmeno,la società è il riflesso della concezione del significato NOI.
E se le cose vanno come non dovrebbero andare non è colpa di Tizio che ha fatto quello e basta,ma è colpa nostra. Colpa nostra che ci siano creati un sistema corrotto che permette il libero agire di certi individui che lo mettono nell'orifizio anale quotidianamente a quelle persone che al loro orifizio ci tengono e se la sudano la loro sopravvivenza.
E ribadisco SOPRAVVIVENZA ,perché qui si sopravvive,non si vive.
Vuoi una cosa? Te la guadagni! (cosa più che giusta) Vuoi il sussidio che ti spetta di diritto per certi motivi riconosciuti? Ti attacchi,abbassi la testa e vai avanti! (Bhe,quest'ultimo lo condivido un po meno...)
Ah! Quando dico "qui" intendo l'italica penisola.
E non me ne vergogno,cazzo,ci sono parecchi paradossi e problemi in italia? Si? E allora si dicono!
L'Italia,tornando a discorso della sopravvivenza, è una nazione dove si fanno leggi che tutelano non coloro a cui sono rivolte tali leggi ma quelli che queste ultime le fa. Come faccio a fidarmi? Come faccio a essere contento? Come faccio ad andare avanti sereno?
E' un fottutissimo sistema oppressivo.
Scendo in strada e vedo ragazzi ,che dovranno formare la società di domani e che magari un giorno mi governeranno,annebbiati da falsi miti e da falsi artisti proposti per dare manichini alla vetrina del consumismo profetizzando che il fancazzismo,l'ignoranza,lo sballo e il sesso sono la via migliore.E ricordando di fare soldi,soldi e ancora soldi perché così avrete più esigenze di comperare e il consumismo può continuare il suo genocidio non riconosciuto da fa invidia a quello armeno. Scendo per strada e vedo ragazze che possono benissimo essere degne eredi della defunta Moana Pozzi,stregate anche loro da Hollywood e dai bei vestiti,con un pizzico di Uomini e Donne e Diva Futura.
Così il consumismo ride e si ingrassa.
E continuo. Scendo per strada e vedo gente che fino ai quaranta si è data a questa vita di sfrenato menefreghismo e che adesso,capito l'antifona,cerca di rimediare e che inevitabilmente non ci riesce facendosi sprofondare nelle profondità dell'alcool.
Vedo ragazzi che per ribellione a questo modo di controllarci si rifugia nelle verdi foglie a sette punte dall'odore dolce creando una maggioranza sempre più in espansione.
...troppo c'è da scrivere ancora ma finirei col ripetermi.
Il triste di tutto questo è che così la cultura,la facoltà di ragionare,di decidere,di valutare,dei essere,di esprimere la fantasia,di creare se ne vanno a puttane.
Tutto va a puttane cercando di deviare per l'ennesima volta il problema credendo che il giorno in cui tali problemi si schianteranno sulla nostra faccia sia ancora di lontano.
E Dio solo lo sa quanta rabbia mi fa tutto questo.Dio solo sa quanto mi rattrista e quanta poca fiducia mi crea.
Solo lui sa quanto ne soffro.Solo lui.
Quello che la gente deve capire e che NON VUOLE CAPIRE E REALIZZARE è che tutto questo sfacelo non è colpa di uno solo ma è colpa nostra,di tutti noi che abbocchiamo e permettiamo tutto ciò credendo che sia la cosa giusta.
Il sistema,questo sistema,lo crea la società ovvero noi.
Ci stiamo rovinando da soli.
Questo sistema governa il mondo,il mondo inteso come società,collettività mondiale.
Io non sono il salvatore che ha la verità,anzi sono l'ultima puttana del bordello,ma il problema,la nota storta la avverto e mi rifiuto categoricamente di sviarla e di non farci caso.
Se questo mi costa il vivere la mia vita con un peso di sconforto e depressione in più lo faccio,lo sopporto.Che mi possa stressare fino a perdere i capelli.
Senza sforzo non si ottiene niente. Questo va capito.
Non funziona come le rate che ti dicono che puoi avere tutto adesso e subito,tanto paghi comodamente dopo.Le cose richiedono tempo e fatica.
Ok,una volta la via facile la persona se la merita,per carità,ma quando diventa un circolo vizioso non ci sto.
Un sistema ha e DEVE avere i suoi pro e i suoi contro ma se i contro portano all'ignoranza come quella che c'era nei così detti Tempi Bui non ci sto.
Io voglio ancora sapere,informarmi,vivere di arte e farla e voglio che anche gli altri lo facciano,sennò che futuro innovativo avremo.
Io mi pongo questi problemi e interrogativi e ne soffro nel trarne risposte negative.

Ecco perché non parlo di cose allegre.


3 commenti:

Geko ha detto...

Il problema Vale è che io sono sono in pieno accordo con te e con ciò che scrivi.
Per carita i momenti di svago e di nullafacenza li abbiamo tutti ed è giusto che ci siano... ma se quest'ultima prende il sopravvento allora son cazzi. Come dici tu le cose si guadagnano col sudore e sono pienamente d'accordo.
Io per primo non voglio niente gratis. Certo non è che dico di no ma cerco in primis di guadagnarmele...
E tranquillo a noi piaci così anche nella tua serietà :)

Weenie ha detto...

Grazie mauri!!^^

Eliztath ha detto...

Ma ciao :P

Sono Vania, non so se ti ricordi di me! E' da un pò che leggo l'indirizzo del tuo blog quando accedi in msn, finalmente ci son passata a dare un'occhiata..hehe.
Bè, che dire..sono d'accordissimo con te e aggiungo una cosa: io di post belli non ne ho mai scritti quando pensavo a cose serene. I miei post di quando sono allegra, quando vado a rileggerli? Mi sembrano scemenze da 14enne. Il vero scrivere viene fuori quando hai un peso dentro, un'angoscia, un senso di impotenza... le cose belle si scrivono nella sofferenza.

E poi, come ha detto qualcuno: "Un bravo artista ha sempre l'angoscia nel cuore, come un bravo prete il suo breviario" o "Sei nato artista, e allora soffri!" .

Ciao Vale..che peccato non esserci più frequentati, ma dimmi, ti sto antipatica? :(