venerdì 31 ottobre 2008

Una bella giornata del cazzo.

Che giornata del cazzo quella di oggi.
Non è che è successo qualcosa o che,la butto lì,ha piovuto ed è tempo brutto o puttanate simili.
E' fin troppo normale,il che è un bene ma se proprio una persona mi dovesse chiedere che ne pensi di questa giornata mi viene da rispondere " è stata una tranquilla giornata del cazzo"
Inizia alle sette di mattina,mi sveglio e vado con mio padre al bar a fare colazione,di solito la faccio a casa o meglio ancora non la faccio ma stavolta è andata così.
Raggiungo la scuola.Oggi si va a grottammare perchè la nostra classe rappresenterà l'istituto d'arte del Piceno ad un concorso aperto ai giovani nel campo di qualsiasi arte e la nostra classe sarà quella che stabilirà il premio del pubblico.
Il pubblico saremmo noi.
Chisà che cazzo di importanza ha il premio del pubblico,un centinaio di ragazzi (c'erano anche altre scuola) a cui non sbatte un cazzo del cinema/pittura ecc...thò,solo a me interessava come cosa ed a una mia amica.
Infatti è stata la fiera della grettezza e dell'ignoranza,come è uso per noi italiani trattare la cultura.
Ma non anticipiamo niente.
Saliamo sul pullman e io mi sparo alle orecchie un'ora,più o meno,di Horror Vacui e tra Overload e Touch 2.0 arriviamo a destinazione.
Scendo e scendere vuol dire inequivocabilmente sigaretta.
Mi fumo perciò la mia meritata(?)sigaretta.
Dopo fatto ciò passa una mezz'ora e entriamo dentro il teatro per assistere alla mostra.
La mostra è durata fino a mezzogiorno ed è stata,come dicevo prima,un coacervo di ignoranza allo stato puro.
Battute alla cazzo e a doppio senso ad ogni parola che la conduttrice diceva,la gente non gliene sbatteva un cazzo della mostra ed era tutto un chiacchiericcio,una presa per il culo continua ad ogni opera che veniva mostrata.
Gente che usciva a fumare,gente che parlava ad alta voce,la conduttrice che cercava di azzittire i mongoloidi che continuavano a parlare.
L'unica frase sensata che dicevano,mi riferisco al "pubblico",era "Nooo che palle" quando gli veniva detto che un video era di massimo sei minuti.
Cazzo,attenti eh? Sei minuti sprecati a vedere il pensiero di un altro traslato a video è pesante,eh?
Poi c'erano anche delle opere tra video,disegni ecc... niente male.
Vabe...
Torniamo a scuola,sul pullman ci siamo messi a cantare delle canzoni ad alta voce e io,dato che non avevo un cazzo da fare e dato che mi ero fumato un'altra sigaretta mi unisco all'allegro coro...dopo si scade sul volgare e dissocio la mia ugola dalle altre.
Arrivato a casa parlo con una che abita nel mio palazzo a proposito delle bollette che immancabilmente sono presenti nella sua cassetta della posta.
Salgo le scale di casa,col pensiero radicato in me che in Italia,paradossalmente,con l'arte e la cultura ti ci puoi pulire il culo,se ti dice bene.

Che bella giornata del cazzo.

2 commenti:

Lalla ha detto...

ehhh la gioventù!!!
c'è chi direbbe.."beata ignoranza" con annessa espressione del volto che spruzza superiorità da ogni poro!!
te sei troppo avanti!^^

Weenie ha detto...

Hahaha xD
E chi mi raggiunge piu!